Per pratiche di successione ed eredità il Caf Cisl è con te per seguirti negli adempimenti necessari.
Rivolgiti con fiducia all’ufficio dedicato, chiama il n.0458096038 per informazioni o scrivi a f.campara@cafcisl.it
Che cos’è una Dichiarazione di Successione?
La successione è il subentro di un soggetto o più soggetti, nella titolarità dei rapporti della persona defunta che ha lasciato l’eredità.
La successione si apre al momento della morte e nel luogo dell’ultimo domicilio della persona defunta.
La dichiarazione di successione deve essere predisposta tenendo conto della presenza o meno di un testamento.
Si parla di Successione Testamentaria quando l’eredità è stata devoluta per testamento, di Successione Legittima quando l’eredità è stata devoluta per legge (in assenza di testamento).
Entro quando si deve presentare?
Si presenta entro 12 mesi dalla data del decesso.
Quali sono i beni da indicare in successione?
Si devono indicare tutti i beni immobiliari e mobiliari intestati al defunto.
Quali sono i costi da sostenere per una pratica di successione?
I costi legati alla dichiarazione di successione sono i tributi da versare allo Stato, che variano a seconda del grado di parentela e del valore dell’asse ereditario, oltre alle competenze di chi presta il servizio.
Quali sono le principali imposte da versare allo stato?
Le imposte principali sono: l’imposta ipotecaria e catastale, rispettivamente del 2% e 1%, salvo il caso dell’agevolazione prima casa, dove le imposte applicate sono fisse. L’imposta di successione scatta a seconda delle casistiche, ad esempio per il coniuge e i parenti in linea retta, sopra la soglia di 1 milione di euro si paga il 4%, mentre per i fratelli e sorelle, l’imposta si paga sopra i centomila euro, ed è pari al 6%. Esistono poi delle altre casistiche, dove l’aliquota del 6% o dell’8%, viene applicata senza franchigia.
PICCOLO VADEMECUM
Rinuncia di eredità
La dichiarazione di rinuncia di eredità da parte di uno o più eredi, sarà fatta in forma scritta presso la Cancelleria del Tribunale valutandone la necessità/opportunità con i nostri uffici.
Depositi bancari
Se il defunto era intestatario di un conto corrente il saldo si ritira dopo aver presentato la dichiarazione di successione se c’è l’obbligo di presentarla, altrimenti ci si deve rivolgere direttamente alla banca/posta.
Pensione
Non è necessario restituire il libretto di pensione all’INPS. Se il coniuge del defunto è ancora in vita deve fare domanda presso il patronato INAS CISL per l’eventuale reversibilità e per gli arretrati.
Utenze (energia, gas, telefonia)
Per procedere alla disdetta/subentro dei contratti si deve contattare direttamente il gestore dei servizi. Per la telefonia mobile è sufficiente recarsi presso un punto assistenza con la scheda telefonica ed il certificato di morte.
Tassa sui rifiuti urbani
Per la cessazione occorre un certificato di morte. Se il defunto era intestatario di un’utenza relativa alla tassa
per la raccolta dei rifiuti urbani, è necessario recarsi all’Ufficio Comunale competente per comunicare la cessazione o la variazione di intestazione dell’utenza suddetta.
Licenza attività di commercio
Se il defunto era intestatario di una licenza commerciale bisogna rivolgersi, entro 6 mesi dal decesso, all’Ufficio Comunale competente per avere tutte le informazioni relative al subentro o alla cessazione per tutte le imposte Comunali inerenti l’attività (Tassa rifiuti, imposta pubblicità, tassa occupazione spazi, ecc.).
Automezzo
L’automezzo di proprietà del defunto può essere intestato a uno dei familiari con il consenso di tutti gli eredi presso un’agenzia di pratiche automobilistiche.
Armi
Se il defunto era proprietario di un’arma, bisogna darne comunicazione ai Carabinieri/Polizia entro 8 giorni dal decesso, o tramite armeria di fiducia.