Partire dalle pensioni per risanare l’economia l’hanno già fatto, in tanti e il sistema previdenziale italiano è più in equilibrio di quello di altri paesi, anche della Germania.
Prof Monti non aveva detto, presentandosi al Parlamento, che la manovra sarebbe stata equa? Invece, pare che a pagare siano chiamati ancora quelli: i pensionati e i lavoratori. NON siamo d’accordo!
Non c’e traccia della patrimoniale o forse è talmente mini che NON l’abbiamo ancora vista. Questo oltre a non essere equo e’ anche odioso.
Caro Prof Monti, 42 anni di contributi probabilmente li potrà lavorare Lei ma per chi lavora in fabbrica, nei cantieri edili, nelle sale operatorie, nelle scuole materne, sono già insopportabili i 40 anni. Molti di questi lavoratori hanno già la lettera di licenziamento in tasca e aspettavano la pensione per poter continuare ad avere un reddito per vivere. Invece adesso?
Prof Monti, Lei dovrebbe sapere che quando si vuole intervenire sulle pensioni bisogna parlare con le organizzazioni sindacali e trovare un accordo per il rispetto della giustizia e dell’equità. Lei, Prof Monti, ha fretta di fare ma la fretta non è amica del bene e così rischia di rovinare tutto.
Prof Monti si ricordi che non è stato eletto dal popolo e con il popolo, con chi lavora e chi lo rappresenta, si deve confrontare.
Prof Monti è vero che siamo sull’orlo di un baratro e per questo a nessuno è permesso di spingere nessuno.
Massimo Castellani