RED, l’Inps non invia più la lettera. Chi deve presentarlo?


Ormai (quasi) tutte le persone pensionate sanno che non devono aspettare la lettera dell’Inps con la richiesta di presentazione del modello RED, ma visto che il rischio è di avere una pensione “tagliata” ricordiamo a tutti i pensionati che percepiscono prestazioni di sostegno al reddito ad integrazione della pensione (assegno familiari, d’invalidità, integrazioni al minimo ecc), che basta una telefonata al Caf Cisl per poter stare tranquilli.

Che cos’è il RED?

E’ una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dalle persone pensionate che usufruiscono di alcune prestazioni il cui diritto e misura è collegato alla situazione reddituale del cittadino.
Considerato che il reddito costituisce, in genere, un dato variabile nel corso degli anni, per garantire la correttezza delle prestazioni erogate, viene effettuata una verifica annuale che, attraverso l’indicazione dei redditi posseduti, serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di queste prestazioni e il loro importo.

Chi NON deve presentare il RED?

Non sono tenuti a presentare il RED i pensionati residenti in Italia che abbiano già dichiarato integralmente tutti i redditi tramite il modello 730 o Unico e non abbiano quindi redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione, propri e, se previsto, dei familiari.

Chi deve presentare il RED?

Presentano il RED i pensionati che percepiscono prestazioni di sostegno al reddito ad integrazione della pensione e che non comunicano integralmente al Fisco la situazione reddituale: perché non hanno presentato la dichiarazione o perché perché hanno delle tipologie di reddito influenti sulle prestazioni come quelli assoggettati ad imposta sostitutiva, redditi da lavoro autonomo o prestazione di collaborazione, redditi da lavoro o da pensione erogati all’estero, redditi di capitale (interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e altri titoli di Stato o altri proventi di quote di investimento) e infine prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri Enti Pubblici.

Dove si presenta il RED?

Il RED si presenta gratuitamente attraverso il Caf, che non solo trasmettono all’INPS i dati delle dichiarazioni rese dai pensionati, ma soprattutto aiutano questi ultimi nella compilazione, piuttosto complessa, dei modelli, certificando l’entità del reddito dichiarato. Infine, i documenti necessari per l’esatta compilazione del RED sono:
  • la dichiarazione dei redditi del pensionato con tutta la documentazione relativa;
  • il CUD rilasciato dal datore di lavoro se sono stati erogati arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
  • arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (liquidazione, buonuscita);
  • la documentazione relativa a interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato;
  • la documentazione di eventuali redditi esenti (pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri, ecc.).
La stessa documentazione deve essere presentata, in alcuni casi, per il coniuge e per gli altri familiari. Il modello RED ed i documenti di supporto alla dichiarazione devono essere conservati dal cittadino per 10 anni.
Attenzione: se il titolare della prestazione che non ha presentato la dichiarazione dei redditi non presenta nemmeno il modello Red, l’Inps sospende la prestazione: trascorsi 60 giorni dalla sospensione, qualora il modello Red non sia ancora pervenuto, la prestazione è revocata definitivamente, e si procede al recupero di quanto erogato nell’anno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere resa. Se, invece, il Red perviene entro i 60 giorni dal provvedimento di sospensione, l’Ente ripristina integralmente la prestazione, se dovuta.
Insomma, già capire se si deve presentare il modello o no, ora che non arriva più l’esplicita richiesta dell’Inps, non è poi così semplice. Per essere sicuri di fare tutto bene, la cosa migliore è rivolgersi al Caf Cisl al n. 0458096027 entro la fine dell’anno e eviteremo le brutte sorprese.

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