Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e quest’anno il Coordinamento Donne della Cisl di Verona ospiterà il progetto illustrato dell’artista Stefania Spanò, in arte Anarkikka sulla violenza assistita, accessibile da lunedì 23 novembre a venerdì 27 novembre, al primo piano della sede Cisl di Verona, in lungadige Galtarossa 22.
Un appuntamento da non perdere per conoscere da vicino un fenomeno drammatico che nella stragrande maggioranza dei casi accompagna la violenza sulle donne. Accanto a molte donne che subiscono violenza domestica ci sono i loro bambini e le loro bambine, che “assistono” ad episodi di violenza e sopraffazione da parte dei loro padri a danno delle loro madri.
I danni della violenza assistita.
La violenza assistita crea danni a livello emotivo, cognitivo, fisico e relazionale; causa forti disagi come stress, depressione, difficoltà scolastiche, scarsa autostima e può aumentare il rischio di sviluppare comportamenti violenti in età adulta, utilizzando la violenza come modello di relazione, soprattutto nei rapporti di coppia.
Una violenza spesso sottovalutata che solo in Italia coinvolge 400.000 bambini/e.
La violenza sulle donne in Italia
Al numero di pubblica utilità 1522, solo nel mese di settembre 2015, sono arrivate 1.551 telefonate: nel 60,17% dei casi i figli delle donne vittime di violenza assistono a quanto subito dalla madre.
La violenza che le donne denunciano è ripetuta nel tempo, infatti 79,65% delle vittime ha raccontato di “Ripetuti episodi di violenza che durava da anni” e solo il 3,9%, di “Pochi episodi”.
La violenza sulle donne a Verona.
A Verona, da 25 anni il Telefono Rosa è a fianco delle donne che hanno bisogno di uscire dalla trappola della violenza; quest’anno, fino allo scorso ottobre, ha aiutato più di 100 donne, il 69% delle quali ha dei figli/e, nella maggior parte dei casi minorenni.
Secondo i dati del decennio 2004 – 2014 del Centro antiviolenza Petra del Comune di Verona, nel 49% dei casi i figli e le figlie delle donne seguite dal centro sono state oggetto di violenza assistita.