Da una proposta di Cisl Verona e Mag nasce il prestito d’onore: 550mila euro destinati ai veronesi, dipendenti o parasubordinati, in difficoltà economica.
E’ stato sottoscritto ieri nella sala Rossa della Provincia il primo prestito d’onore di matrice veronese. L’iniziativa ha preso vita dalla collaborazione tra Provincia, che ha messo a disposizione 50mila euro, Comune di Verona con altri 50mila, Fondazione Cariverona che ha contribuito con 500mila, Unicredit che gestirà il «fondo di rotazione», Mag società mutua per l’autogestione e Cisl Verona, che hanno avuto l’idea e offriranno supporto e consulenza ai cittadini bisognosi.
Il progetto sarà allargato presto anche a tutta la Provincia, infatti verrà chiesto ai Sindaci dei 98 Comuni Veronesi di contribuire con 50 centesimi per abitante.
“Siamo molto soddisfatti di aver portato a compimento questo progetto” afferma Massimo Castellani, Segretario Generale Cisl Verona “il sindacato ha lavorato a lungo per creare le condizioni perché questo si realizzasse e metteremo a disposizione le nostre sedi nei Comuni della provincia per fornire informazioni e supporto a tutti coloro che ne avranno bisogno”.
L’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto di erogazione di microcredito che da tempo vede collaborare Cisl Verona e Mag.
I lavoratori che si trovano in difficoltà economica dovranno presentare una domanda agli sportelli di assistenza sociale del Comune di residenza, alla Cisl o alla Mag. Dovranno dimostrare di non essere in grado di pagare bollette, contratto di locazione, rette scolastiche o abbonamenti degli autobus. Il prestito massimo erogabile è di 2mila euro e dovrà essere restituito in rate a tasso zero nell’arco di 36 mesi. Durante il primo anno, il lavoratore dovrà intraprendere un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro che gli permetterà di restituire il prestito. Si vorrebbe infatti realizzare un fondo di rotazione che si autoalimenti.
“Investire in un progetto come questo”, commenta Loredana Aldegheri, presidente Mag “significa puntare su un importante percorso di reinserimento lavorativo, non solo rispondere nell’immediato ad un bisogno dei cittadini. Spero che questo fondo e la ciclicità dei pagamenti possano offrire un sostegno concreto e continuo a molte persone”.