Le donne e gli uomini della CISL di Verona esprimono preoccupazione per quanto accaduto il 4 ottobre 2018 in Consiglio Comunale a Verona: l’Amministrazione di questa città sta cercando di vanificare leggi dello Stato Italiano (come la Legge 194/78) che tutelano la libertà e la salute delle donne, approvando una mozione offensiva e lesiva della loro dignità.
La CISL, all’epoca del confronto sull’entrata in vigore della Legge per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza, aveva ribadito di essere un sindacato non confessionale e non ideologico, rispettoso del pluralismo e si era dichiarata per il più assoluto rispetto della coscienza di ognuno e di ognuna. Per questo, ritiene intollerabili condizionamenti o pressioni ai danni delle donne che si trovano a dover fare scelte difficili e dolorose.
Infine, condivide l’appello delle numerose realtà del territorio che chiedono di prevedere finanziamenti a favore di percorsi di educazione sessuale nelle Scuole, per permettere l’accesso a metodi contraccettivi e per garantire la corretta applicazione della Legge 194.
Chiediamo che la città di Verona, che si dichiara “a favore della vita”, non si dimentichi di quella delle donne.