Lavorare quando è festa


Le attività commerciali, ogni volta che si avvicina una festività come il 17 marzo festa della Repubblica, rianimano la polemica sull’opportunità di tenere aperti gli esercizi.

Chi vende ha necessità di offrire un orario d’apertura elastico per i propri acquirenti. Elemento, però, che deve fare necessariamente i conti con le persone che lavorano nei negozi e nei centri commerciali. Persone che, guarda caso, hanno famiglia e una vita oltre al lavoro.

La tendenza è evidente: la grande distribuzione adatta gli orari non solo alle abitudini dei clienti, ma cerca anche di offrire un orario che vada in concorrenza con le possibilità dei negozi a conduzione familiare.

Il penultimo contratto nazionale del commercio, firmato anche dalla componente Cgil, se pure un anno dopo, ha aumentato la disponibilità al lavoro festivo  riconoscendo una maggiorazione salariale del 30 %.

Il nuovo contratto del commercio sottoscritto, circa un mese fa, senza la firma della filcams cgil, ha esteso la maggiorazione del 30 % anche ai lavoratori part-time e ha demandato alla contrattazione aziendale la possibilità di disciplinare il lavoro domenicale nelle stesse quantità concordate nel precedente contratto, firmato anche dalla Cgil,  per una migliore e più equa distribuzione dei carichi di lavoro. Pertanto le dichiarazioni del segretario FILCAMS CGIL del 16 marzo pubblicate da L’Arena non corrispondono al vero. 

Ma al di là delle polemiche dal punto di vista contrattuale le attività commerciali del centro storico di Verona hanno la possibilità di aprire e vendere 7 giorni alla settimana per 52 settimane all’anno.I dipendenti il cui riposo coincide con la domenica possono lavorare per 12 domeniche previste dalla Legge Bersani e ulteriori 12 domeniche previste per il centro storico di Verona. Le attività commerciali fuori dal centro storico possono aprire per le 12 domeniche/festività previste dalla Legge Bersani più quelle previste territorialmente dal comune.I dipendenti il cui riposo coincide con la domenica possono lavorare per 12 domeniche previste dalla Legge Bersani e il 30 % di quelle previste territorialmente. In conclusione, pur nelle gravi difficoltà del settore, il contratto nazionale del Commercio recentemente sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, ad eccezione della Cgil, è un buon contratto che nel salvaguardare i diritti dei lavoratori ne garantisce migliori livelli salariali.

Andrea Sabaini
Segretario Generale FISASCAT CISL Verona

 

 

 


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