“La morte di un giovane operaio all’Ilva di Taranto è un fatto grave che ci addolora molto e che ripropone in maniera drammatica il tema della sicurezza sul lavoro nelle fabbriche italiane”. E’ quanto dichiara la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan sull’incidente mortale sul lavoro che si è verificato all’Ilva di Taranto.
“Quando muore un operaio sul proprio posto di lavoro è una sconfitta per tutto il paese – prosegue – Siamo vicini alla famiglia di Giacomo colpita da questa tragedia terribile ed agli operai dell’Ilva di Taranto. Il sindacato e la Cisl non faranno sconti a nessuno sul tema della sicurezza, della prevenzione e delle condizioni di lavoro degli operai all’Ilva ed in tutti gli stabilimenti italiani”.
“Non si può e non si deve morire di lavoro – conclude Furlan – Lo diciamo con grande forza al Governo, a tutte le istituzioni, alle aziende ed alle autorità giudiziarie che dovranno fare chiarezza e giustizia su questa ennesima tragedia che, non ci rassegneremo mai a dirlo, si poteva e si doveva evitare”.