Sono stati più di 500 i veronesi che ieri sera alle 21 hanno partecipato alla fiaccolata in Piazza Brà per ricordare la strage di Capaci.
“La mafia non è solo la criminalità organizzata: è anche una presenza che mina l’economia, che entra nell’imprenditoria” ha detto il Segretario della Cisl Massimo Castellani. “Quando pare che l’Italia tenti di riprendersi, la mafia colpisce: nel ’92, con Tangentopoli, uccise Falcone e Borsellino, oggi, di fronte al “nuovo” del governo Monti, ecco l’attentato al dirigente dell’Ansaldo, ecco i volantini delle Brigate Rosse, ecco Brindisi. La mafia colpisce dove c’è ignoranza e povertà; per questo non vuole la cultura, la scuola. Lottiamo per la cultura e per il lavoro, che sono garanzia di legalità”.
Verona ha risposto in modo forte e chiaro. Oltre al Sindaco Tosi, al Perfetto Perla Stancari, al Comandante dei Carabinieri Paolo Edera, una folla eterogenea, giovani e non più giovani, famiglie, adolescenti che vent’anni fa non erano ancora nati, e che sfilavano accanto ai genitori tutti a testimonianza che Verona dice no alla mafia e alla violenza.