Poche aperture ai lavoratori da parte di Everel, gruppo di Valeggio sul Mincio tra i maggiori produttori europei di componenti elettromeccanici ed elettronici per elettrodomestici e auto motive. Dopo l´annuncio del probabile licenziamento di 40 persone, ieri nella sede della Provincia di via delle Franceschine si è svolto un acceso incontro tra i vertici dell´azienda, l´assessore provinciale al Lavoro Fausto Sachetto, il sindaco di Valeggio Angelo Tosoni, il responsabile delle Relazioni sindacali di Confindustria Massimo Gasparato, i rappresentanti sindacali Paolo Seghi di Fiom Cgil, e Luisa Perini di Fim Cisl. «A fronte di un calo del fatturato del 38% nel 2011 rispetto al 2008, l´azienda ci ha confermato l´intenzione di aprire la procedura di mobilità per 40 dipendenti su 160», spiega Sachetto. «Scartata, dunque, l´ipotesi del contratto di solidarietà: il gruppo, che pur assicura di voler continuare a investire in questa realtà, sostiene che tale soluzione implicherebbe comunque dei costi, mettendo a rischio la sopravvivenza dell´azienda». I licenziamenti dovrebbero prendere il via da luglio. «Nei prossimi mesi, speriamo di riuscire a ridurre il numero degli esuberi», conclude l´assessore al Lavoro. «Inoltre, ci auguriamo di riuscire a intervenire anche attraverso incentivi all´esodo, oltre a trovare forme di accompagnamento al lavoro per chi entrerà in mobilità». Delusi dall´esito del tavolo di confronto i rappresentanti sindacali e della Rsu di Everel, azienda che nel 2010 era passata sotto il controllo di Secondlife (società che fa riferimento al cavaliere del lavoro Enrico Zobele). «Sul fronte “contratto di solidarietà”, c´è stata chiusura totale da parte dell´azienda, che lo ha definito una soluzione “non funzionale”», aggiungono Seghi e la Perini, preoccupati per il futuro dei 40 dipendenti (30 operai e 10 impiegati). «Noi continuiamo a chiedere che venga applicato e auspichiamo che vengano trovati percorsi di reinserimento lavorativo assieme alle amministrazioni, che oggi si sono dimostrate molto sensibili nell´ascoltare i problemi dei lavoratori». Mercoledì 29/2 è prevista l´assemblea dei dipendenti: non è escluso che si decida di organizzare un ulteriore sciopero (come già avvenuto nei giorni scorsi) e altre iniziative di protesta contro l´avvio della procedura di mobilità.M. Tr.
Da L’Arena martedì 28 febbraio 2012 – ECONOMIA – Pagina 41