Sono stati siglati i primi due accordi territoriali per il comune di San Bonifacio e Negrar che prevedono la possibilità di applicare la cedolare secca al 10% nelle aree colpite da alluvioni e terremoti. In fase di definizione anche gli accordi a Brenzone e Soave.
In Veneto, a seguito delle alluvioni e dei terremoti, infatti, sono state attivate una serie di agevolazioni che aiutano proprietari di case e inquilini. Una di queste è proprio la cedolare secca al 10% per i proprietari di abitazioni che affittano a canone concordato.
Il provvedimento, che abbassa le tasse dall’aliquota piena del 21%, già attivo dal 1998 per i comuni ad alta densità abitativa, è stato esteso ai comuni in stato di emergenza nazionale.
La cedolare secca favorisce sia gli inquilini, perché l’affitto viene a costare di meno, ma anche il proprietario di casa perché paga meno tasse. Il periodo di validità riguarda il quadriennio 2014-2017.
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