BONUS 80 euro per disoccupati (e altri ancora)


L’Inps paga il bonus 80 euro

Da questo mese di luglio l’Inps provvederà a pagare il bonus anche ai lavoratori che percepiscono l’indennità di disoccupazione tramite ASPI, Mini Aspi o che beneficiano della Indennità di mobilità ordinaria (legge 223/91) e alle altre categorie di lavoratori che beneficiano di indennità assimilate al reddito di lavoro dipendente.

Gli interessati saranno avvisati tramite un SMS.

Il Bonus per questi lavoratori è eguale a quello percepito da chi è occupato: 80 euro per ogni mese di lavoro e/o di indennità, per un massimo di 8 mesi (640 euro).

Il bonus non costituisce reddito e non è tassato.

A chi va in tasca?

L’Inps paga il bonus a chi percepisce (compresi i lavoratori soci di cooperative) una indennità sostitutiva del lavoro come l’ASPI, la Mini ASPI e l’indennità di mobilità.

Bonus pagato anche a chi percepisce l’indennità di disoccupazione speciale edile o il sussidio per lo svolgimento di lavori socialmente utili ma anche a coloro che ricevono dall’Inps, tramite il Fondo di garanzia, crediti di lavoro (le cosiddette ultime tre mensilità, legge n.80/92).

Infine il bonus viene riconosciuto e pagato dall’Istituto alle donne che percepiscono l’indennità di maternità per congedo obbligatorio dal lavoro (l.151/2001), ai padri in congedo obbligatorio (legge n.92/2012) e a chi beneficia di prestazioni di malattia pagate direttamente dall’Inps.

Non viene invece riconosciuto nei pagamenti anticipati in una unica risoluzione delle indennità o nelle prestazioni a tassazione separata.

Limiti di reddito

Per beneficiare del bonus bisogna percepire nel 2014 un reddito annuo complessivo (*) non superiore ai 26.000 euro.

Sono previsti dei limiti di reddito sia in basso che in alto.

· Non ha diritto al bonus chi ha Irpef zero per effetto della sola detrazione da lavoro dipendente. Es: chi lavora tutto l’anno e non supera gli 8.000 euro.

· Chi ha un reddito annuo superiore ai 24.000 ma che non supera i 26.000 euro: ha diritto ad un bonus ridotto.

· Oltre i 26.000 euro non si ha diritto al bonus.

(*) complessivo= somma di stipendi, compensi occasionali, indennità, redditi fondiari, ecc. ad esclusione del reddito della casa di abitazione principale e pertinenze ed i premi di produttività detassati.

Come si beneficia del bonus

L’Inps paga automaticamente.

Si può invece richiedere, attraverso un apposito modulo (SPR 150), di non ricevere in toto o in parte il bonus se il reddito complessivo supera le soglie.

In tutti i casi ci sarà un conguaglio nel 2015 a cura dell’Inps o nella Dichiarazione dei redditi.

Se l’Inps non paga chi ne ha diritto può farne richiesta sempre con il modulo SPR 150

Volantino


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