Roma. La Cisl ”e’ decisamente contraria” a interventi sulle pensioni e chiede di unificare l’aliquota contributiva tra i lavoratori dipendenti, gli autonomi e i parasubordinati. ”Il governo dia l’esempio – ha detto il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni a margine di un convegno della Fisascat-Cisl, in corso oggi a Roma – chi ha di piu’ metta a disposizione quello che ha. Il governo metta in campo la patrimoniale, incida sui costi della politica e venda il patrimonio pubblico”. Secondo Bonanni, insomma, se il governo vuole parlare di pensioni con le parti sociali deve lavorare sull’unificazione dei contributi e sulle prospettive per i giovani rendendo obbligatorio il passaggio del Tfr alla previdenza integrativa; deve inoltre agire anche con la leva fiscale mettendo in campo la riforma a favore dei redditi da lavoro dipendente e da pensione chiesta piu’ volte dal sindacato. “Questa confusione sulle pensioni è un modo per evitare di andare a colpire coloro che evadono” ha quindi precisato tornando a parlare del Dl sviluppo e commentando anche le voci sui condoni presenti nel decreto. “Siamo davvero scandalizzati che si parli ancora di condoni – ha detto – la riforma fiscale resta la principale questione economica da affrontare. Bisogna intervenire su ciò che è bloccato” . Oltre alla riforma fiscale che “è ancora nel porto delle nebbie in Parlamento”, si intervenga su: opere pubbliche, incentivi per l’assunzione dei giovani, tagli ai costi della politica ed alle amministrazioni, vicenda energetica. Pare che vogliano anche mettere in discussione il Durc – ha concluso – che è uno degli strumenti principali per combattere il lavoro nero e l’evasione contributiva”.
Bonanni:"La Cisl è decisamente contraria a nuovi interventi. No anche ai condoni fiscali"
25 Ottobre 2011 News ed eventi Cisl Verona