Consiglio dei Ministri, approvata “l’Agenda Verde”: importanti novità per l’acqua come bene comune


Fondo di garanzia, tariffa sociale e nuove modalità di gestione delle morosità nel servizio idrico nazionale. Sono le novità del settore acqua, introdotte dal disegno di legge Ambiente collegato alla Legge di stabilità, approvato dal Consiglio dei Ministri.

Questo insieme di principi può essere definito “l’Agenda Verde” del governo indirizzato verso una crescita e uno sviluppo sostenibile.

Il Fondo di garanzia, a partire dal 2014, sarà destinato ad interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio nazionale.

L’arrivo della tariffa sociale riservata agli utenti di basso reddito ha l’obiettivo di rafforzare la natura “pubblica” della risorsa, come richiesto anche dal Referendum del giugno 2011.

Non da ultime, le nuove modalità di gestione delle utenze morose, che non saranno più affidate ai gestori idrici, sono pensate per combattere l’insorgenza del problema. Sono fondamentali per limitare i danni che derivano dai buchi in bilancio causati dalla morosità che, secondo Federutility (la federazione italiana che riunisce le aziende di servizi idrici ed energetici), ammontano a 3,8 miliardi di euro, in modo che i costi non ricadano sugli utenti non morosi e per garantire un livello minimo di fornitura di acqua anche alle utenze non in regola con i pagamenti.


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