Le circa 250 insegnanti della scuola dell’infanzia del Comune di Verona tornano a tutti gli effetti, giuridici ed economici, a essere sottoposte al CCNL della Scuola Statale.
Questa è la sentenza del Giudice del Lavoro di Verona, che il 27 maggio scorso ha dato ragione a CISL Scuola, CGIL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, nel ricorso da loro prodotto per attività antisindacale del Comune di Verona.
E’ dello scorso anno la decisione unilaterale del Comune di Verona di procedere all’inquadramento del personale della scuola dell’infanzia nel Contratto Nazionale degli Enti Locali, nonostante il loro rapporto di lavoro fosse da sempre regolamentato, in base a precisi accordi sindacali, all’interno del CCNL della Scuola Statale.
Il Comune non aveva inteso cercare alcuna convergenza con il Sindacato e nei pochi incontri intercorsi si era limitato solo a riferire le proprie intenzioni di recedere unilateralmente dagli accordi sottoscritti a suo tempo.
Di qui la Delibera della Giunta Comunale del 10.4.2010, che poneva tutto il personale della scuola dell’infanzia del Comune sotto il contratto degli Enti Locali, con conseguenze anche gravi sul piano economico e previdenziale.
A distanza di un anno, il Giudice del Lavoro di Verona ha dato ragione ai Sindacati ricorrenti ordinando al Comune, nella persona del Sindaco, di rimuovere gli effetti della deliberazione di Giunta: gli insegnanti pertanto torneranno a essere sottoposti da subito al CCNL della Scuola Statale!
Questa sentenza è di grande portata, perché rende giustizia al ruolo storico del Sindacato, che il Governo, come il decreto n.150/09 “Brunetta”, tenta di marginalizzare e ridurre a semplice comparsa e perchè dà ragione alla CISL Scuola di Verona, che fortemente ha voluto questo ricorso per attività antisindacale e che fin dall’inizio di questa vicenda si è battuta a fianco delle lavoratrici per tutelare fino in fondo la loro dignità professionale e i loro diritti.