Ecco i nuovi requisiti richiesti per accedere all’Ape sociale e alle agevolazioni per i lavoratori precoci.
Il Patronato Inas Cisl è disponibile per la verifica dei requisiti e per una consulenza personalizzata, ecco dove e quando (il servizio è gratuito).
Ape sociale
Può richiedere l’Ape sociale chi ha cessato l’attività lavorativa, non è titolare di trattamento pensionistico diretto, ha compiuto almeno 63 anni di età e si trova in una delle seguenti condizioni:
- è in possesso di almeno 30 anni di contributi, è disoccupato ed ha concluso da almeno 3 mesi la fruizione della disoccupazione
- è in possesso di almeno 30 anni di contributi e, al momento della richiesta, assiste da almeno 6 mesi il coniuge, la persona in unione civile o un parente di 1° grado, convivente, con handicap grave
- è in possesso di di almeno 30 anni di contributi e ha un’invalidità civile riconosciuta di grado pari almeno al 74%
- è un lavoratore dipendente in possesso di almeno 36 anni di contributi che, alla data della domanda di accesso all’Ape sociale, svolge da almeno 6 anni, in via continuativa, attività gravose
Lavori precoci e usuranti
Può richiedere l’accesso ai benefici per i lavoratori precoci – a prescindere da età e senza penalizzazioni – chi ha 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi effettivi maturati prima dei 19 anni di età, e si trova in una delle seguenti condizioni:
- è disoccupato e ha concluso da almeno 3 mesi la fruizione della disoccupazione
- al momento della richiesta assiste da almeno 6 mesi il coniuge, la persona in unione civile o un parente di 1° grado, convivente, con handicap grave
- ha un’invalidità civile riconosciuta di grado pari almeno al 74%
- alla data della domanda di accesso al beneficio svolge da almeno 6 anni, in via continuativa, attività gravose
Per approfondire, ecco le tabelle realizzate dal Patronato Inas