I lavoratori e le lavoratrici delle quattordici Fondazioni lirico sinfoniche italiane hanno manifestato ieri a Firenze per evitare che, a breve, la grande tradizione lirica italiana muoia, a causa della superficialità e disattenzione di chi dovrebbe avere il compito di tutelarla.
Il Sindacato chiede, da tempo, che si apra una discussione di prospettiva per la Lirica italiana e la mobilitazione continuerà fino a quando non sarà attivata un’interloucuzione adeguata alla gravità della situazione.
In gioco non c’è solo la sorte di migliaia di lavoratori/trici e loro famiglie ma un indotto economico in termini di prestigio e di capitale intellettuale di valore inestimabile.
In particolare si manifesta contro l’art. 24 della legge 160/2016 che prevede il rischio di declassamento per molte prestigiose realtà musicali italiane, portabandiera della nostra cultura nel mondo.
I lavoratori e le lavoratrici chiedono che siano perseguiti criteri di vigilanza sul management, per innescare meccanismi di gestione virtuosa affinchè i teatri italiani possano essere rinnovati ed essere efficienti centri di produzione culturale.