Svolta nel Pubblico Impiego. Con l’intesa torna la contrattazione in tutti i comparti statali e nella scuola
(Roma, 30 novembre 2016)
Cgil, Cisl e Uil hanno firmato a Palazzo Vidoni l’accordo quadro con il Governo sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego che finalmente sblocca un contratto fermo da 7 anni. Previsto per 3,3 milioni di lavoratori del settore un aumento medio di 85 euro lordi mensili. “E’ una svolta storica nel pubblico impiego” commenta a caldo la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Riparte la contrattazione in tutti i comparti pubblici”.
“Sono molto contenta, abbiamo fatto prevalere nuovamente la contrattazione e si è fatta valere la contrattazione sulla legge”, prosegue Furlan. “In questi anni infatti il contratto è stato spolpato dalle norme e ora attiveremo la contrattazione di secondo livello che garantirà non solo buste paghe piu’ pesanti ma anche più qualità del servizio”.
Quanto alla parte economica, Furlan spiega che saranno poi i contratti a stabilire come andranno distribuiti gli 85 euro, “guardano innanzitutto ai lavoratori che più di altri hanno patito gli effetti della crisi e del blocco”. “Si tratta comunque di una cifra piu’ che dignitosa. I dipendenti pubblici sono stati tropo tempo senza contratto. Finalmente saremo in condizione di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. Si è fatta un po’ di giustizia”.