Onofrio Rota: fermare l’onda razzista e i predicatori di odio chiedano scusa


L’uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, profugo nigeriano

Dichiarazioni di Onofrio Rota, Segretario generale Cisl Veneto

Solidarietà ed affettuosa vicinanza per Chimiary Emmanuel
Fermare l’onda razzista e i predicatori di odio chiedano scusa

La Cisl del Veneto esprime la sua piena solidarietà e affettuosa vicinanza alla signora Chimiary Emmanuel a cui la violenza criminale degli intolleranti, dei razzisti e degli xenofobi ha tolto due figli in Africa ed il marito in Italia.
Auspichiamo che gli autori della doppia aggressione razziale avvenuta ieri a Fermo, prima con gli insulti e poi con il pestaggio che ha causato la morte di Emmanuel Namdi, siano perseguiti e condannati.
Ma per fermare l’onda razzista e xenofoba che percorre anche il nostro Paese non bastano le condanne penali e morali nei confronti di chi mette in atto azioni violente.
Devono fermarsi e chiedere scusa anche i predicatori di odio, i cattivi maestri e gli esaltatori della intolleranza e del disprezzo.
Può essere forse casuale il fatto che gli ultrà di Fermo per insultare la giovane africana hanno usato lo stesso epiteto razzista, “scimmia africana” lanciato qualche anno fa nei confronti del ministro Cécile Kyenge da rappresentanti politici nazionali, seguiti a ruota da loro colleghi veneti e ripetuti e rilanciati nei social?
Anche in Veneto è ora che si cambino i toni ed i termini che taluni usano nei confronti delle persone – specie quelle provenienti dall’Africa- che hanno richiesto protezione internazionale nel nostro Paese.
La nostra solidarietà va anche alla Comunità di Capodarco e alle parrocchie di Fermo oggetto di attentati in quanto attive nella ospitalità verso i profughi, senza dimenticare che analoghi episodi di intimidazione accompagnati da atti vandalici sono avvenuti anche nella nostra regione.


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