Da ieri, sulle visure catastali compaiono dei dati in più rispetto alla normale compilazione a cui si era abituati: la superficie catastale, calcolata come stabilito dal Dpr n. 138/1998 e la superficie ai fini Tari, cioè la tassa rifiuti (che per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza).
In caso di incoerenza tra la planimetria conservata agli atti del catasto e la superficie calcolata, si legge nel comunicato dell’Agenzia delle Entrate, si possono inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell’Agenzia.
Per approfondimenti: http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/visure-57-milioni-immobilidebutta-pure-dato-sulla-metratura