I giovani uomini tra i 18 e i 30 anni vorrebbero davvero avere un ruolo attivo ed egualitario in famiglia, per essere presenti nella vita quotidiana dei propri figli e figlie: lo dicono alcuni ricercatori statunitensi.
Ma di fronte a questo cambiamento, rispetto alle vecchie generazioni, per le quali il padre era quello che “portava a casa i soldi” e la madre quella che si occupava di “tutto il resto”, che reazione ha il mondo del lavoro?
Le politiche del lavoro non sembrerebbero pronte ad accogliere le nuove istanze dei giovani padri, costretti a tornare a scegliere il ruolo “tradizionale” (dedicarsi per lo più a garantire una stabilità economica alla propria famiglia) perchè non trovano gli strumenti per conciliare il lavoro con il ruolo di padre.
Insomma, nonostante i passi avanti culturali (dei ragazzi) contro gli stereotipi, le scelte politiche restano stagnanti e non promuovono né sostengono un modello paritario che andrebbe a favore di uomini, donne e famiglie.
Fonte: La27ora Papà in equilibrio tra casa e lavoro ma mancano politiche a sostegno della paternità