I buoni-lavoro sono diventati produttori di cattivo lavoro.
In un video i racconti dei lavoratori. Dal 2 maggio attivo un Numero Verde.–Onofrio Rota
Stop Voucher! è la campagna promossa dalla Cisl del Veneto per contrastare l’abuso dei voucher, i buoni-lavoro che nel giro di pochi anni hanno conosciuto nella nostra regione un vero e proprio boom. “Complici le due riforme del lavoro: quella del 2012 (Fornero) e quella del 2015 (Jobs Act) che hanno spalancato le porte ai voucher in tutti i settori di lavoro, senza nessun controllo” sottolinea il segretario Onofrio Rota.
“La Cisl non è contraria di principio ai voucher: il lavoro accessorio occasionale esiste e va quindi regolato con strumenti semplici così da facilitarne la regolarità. Era così nelle intenzioni del legislatore quando introdusse i voucher, nel 2008, delimitando però rigorosamente il loro perimetro: le vendemmie e poi il lavoro domestico a ore, le ripetizioni, le fiere e le manifestazioni . Poi le maglie si sono allargate fino a cancellare il concetto di occasionalità incentivando le aziende ad abusarne”.
A sostegno di queste considerazioni la Cisl del Veneto ha raccolto numerose testimonianze che sono state raccolte in un video “abbiamo girato per il Veneto incontrando ragazzi, operai anziani, disoccupati, donne che ci hanno raccontato la loro esperienza con i buoni-lavoro. I casi di abuso sono evidenti e maggioritari rispetto al giusto utilizzo. L’abbinata che va per la maggiore è voucher/lavoro nero”.
Per la campagna di contrasto all’abuso dei voucher la Cisl ha attivato il Numero Verde 800995035 per raccogliere le denunce dei lavoratori e sono stati allertati gli Uffici Legali della Cisl.
Stop Voucher! Campagna della Cisl del Veneto contro l’abuso dei voucher